di Stefania Brivido
Si è appena conclusa l'edizione 2025 del Festival del Cinema di Venezia e io ho iniziato a tirare le somme riguardo ai film di cui mi piacerebbe fare esperienza in sala ❤ (si precisa che la classifica non è numerata in ordine di preferenza) :
1. La Grazia di Paolo Sorrentino: Toni Servillo premiato come miglior attore. Non penso ci sia da aggiungere altro.
2. After the Hunt di Luca Guadagnino: io e Dea dobbiamo il nostro legame, duraturo da anni, a Call Me By Your Name... ci trovammo a parlarne, della storia, delle interpretazioni, degli scenari da cartolina di Crema e Sirmione, del significativo monologo finale del padre di Elio (Michael Stuhlbarg è anche qui!😊) - comprammo la nostra copia cartacea di André Aciman (io più di uno di quest'autore, confesso) e trovo che Luca sia uno che negli anni è cresciuto moltissimo mostrando internazionalmente una distintiva versatilità tutta italiana (e da siciliana io, anche siciliana!). Poi in questo film c'è anche Andrew Garfield, attore dell'adolescenza di Dea... chi per un motivo, chi per un altro, non nascondiamo l'interesse reciproco per questo nuovo lavoro, sui privilegi di classe e il prendere posizione.
3. Frankenstein di Guillermo del Toro: spero di trovare le stesse vibes di Crimson Peak... con straordinari attori come Oscar Isaac e Christoph Waltz, che adoro particolarmente, le aspettative sono alle stelle!
4. Father, Mother, Sister, Brother di Jim Jarmush: Cate Blanchett e Adam Driver insieme e vincitore del Leone D’Oro.
5. The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania: standing-ovation da 23 minuti e 50 secondi, da non sentirsi più le mani! Attuale, prodotto da tantissimi, fra cui Brad Pitt e la coppia Phoenix-Mara, e impegnato sulle uccisioni dei civili e dei bambini a Gaza, tragedia che non può essere ignorata e che viene raccontata per mezzo di registrazioni non fatte ascoltare agli attori prima di girare così che il film risultasse ancor più spontaneo e crudo.
6. Jay Kelly di Noah Baumbach: considero Baumbach un regista molto interessante, di lui ho adorato The
Meyerowitz Stories con Adam Sandler, Ben Stiller e Dustin Hoffman.
7. House of Dynamite di Kathryn Bigelow: ho letto ottime recensioni riguardo a questo film, anche se potrebbe
non essere il mio genere.
8. In the Hand of Dante di Julian Schnabel: un cast stupendo e un film sul padre della lingua
italiana... che dire? E con Martin Scorsese, Al Pacino e Sabrina Impacciatore (ma voi vi ricordate della Impacciatore ai tempi di N, io e Napoleone?).
9. Chien 51 di Cèdric Jimenez: voglio vederlo perché adoro come recita Louis Garrel, è una garanzia.
Ma anche Valeria Bruni Tedeschi per me è incredibile (se volete vedere delle prove attoriali favolose, che mi aspetto già in Duse di Pietro Marcello, andate a ravvisarle ne La pazza gioia di Paolo Virzì e
in Eterno visionario di Michele Placido)
10. Bugonia di Yorgos Lanthimos: chi non vuole rivedere la musa di Yorgos? Grande Bella Baxter, ma grandissima Emma Stone, perciò non potrei essere oggettiva!!😁
11. Un film fatto per Bene di Franco Maresco: bene bene, un film su Carmelo Bene. La mia ambizione nella vita, da laureata in Lettere Moderne e lettrice accanita, è quella di diventare un'autrice, perciò sono interessata.
12. Portobello di Marco Bellocchio: una miniserie prodotta HBO, con Gabriele Cicirello, da poco intervistato da Dea. Bellocchio porta sempre in sala quel cinema impegnato che
mi ricorda i film con Gian Maria Volonté, il quale lavorò con registi colossi di un’epoca d’oro. Basare una serie sul caso Tortora incuriosisce!
13. Duse di Pietro Marcello: è il film che attendo con maggior trepidazione. Amo la delicatezza e
l’estetica del cinema di Pietro Marcello che ha collaborato anche con Alice Rohrwacher (ultimo film
stupendo che ho visto di Pietro Marcello? Le vele scarlatte… andate a recuperarlo!)
14. Zvanì di Giuseppe Piccioni: un film che tratta di un grandissimo poeta della nostra letteratura va
sempre visto. Sono curiosa di vedere Pascoli al cinema!
15. Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi: quand'era al Liceo Classico, Dea recitò come protagonista femminile a teatro ne Le Nuvole di Aristofane... non un film su questo, sarebbe stato bello, ma un documentario sul Vesuvio, che ha vinto il Premio Speciale
della Giuria.
16. L’Étranger di François Ozon: film tratto dal romanzo di Albert Camus e secondo
riadattamento dopo quello con l’immenso Mastroianni. La fotografia di questo film già mi ha
catturata!
17. No other choice di Park Chan-Wook: voglio assolutamente vederlo perché mostra cosa si è disposti a
fare nel mercato competitivo del lavoro. Sempre bellissimi temi i film dei registi sudcoreani! E col protagonista di Squid Game, Lee Byung-hun.
18. Ferdinando Scianna, il fotografo dell’ombra di Roberto Andò: un documentario su uno dei più
geniali Maestri della fotografia, siciliano, intimamente amico di Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo e Gesualdo
Bufalino… una vita ricca di storia e folklore da lui immortalata.
Instagram : @bribiofila
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